È da molto tempo che Google sta portando avanti lo sviluppo di un’auto in grado di poter viaggiare in totale autonomia e senza bisogno di un guidatore.
La Google Car diventa ufficialmente realtà dopo che nei giorni scorsi una Toyota Prius opportunamente modificata è stata protagonista di una prova su strada al termine della quale ha ricevuto una targa speciale che le permetterà di circolare sulle strade pubbliche senza conducente.
La prima prova è stata fatta nello stato del Nevada tra Carson City e Las Vegas da parte di Steve Mahan la cui particolarità è che è cieco al 95% e privo di patente di guida. Per garantire una maggiore sicurezza, i responsabili dei trasporti del Nevada hanno predisposto che all’interno della Google Car ci debbano essere sempre almeno due persone vedenti, in maniera tale che in presenza di problemi tecnici o necessità siano sempre pronti ad intervenire.
Oltre ad un ovvio ricevitore GPS per poter conoscere in ogni istante l’esatta localizzazione, ci sono numerosi sensori che hanno il compito di sostituire gli occhi dell’automobilista e i cui segnali vengono integrati dai computer di bordo. Quattro radar di tipo automobilistico (tre frontali e uno posteriore), un dispositivo che misura ogni piccolo spostamento dell’auto sulla ruota posteriore sinistra; sulla parte alta del parabrezza è montata una videocamera che riconosce i semafori e facilita il riconoscimento di ostacoli in movimento come pedoni o ciclisti, sul tetto il sensore più vistoso di tutti: un LIDAR, che effettua scansioni con un raggio d’azione di circa 60 metri in tutte le direzioni e ha il compito di rilevare oggetti a distanza anche molto piccoli.
Tutti gli addetti che hanno assistito al test drive si sono detti entusiasti ed hanno promosso a pieni voti l’automobile senza conducente, definendola senza esitazioni come “il futuro dell’automobile”.
