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L’auto del futuro nel nome della sicurezza

22 Ottobre 2014

L’immaginazione può prendere il sopravvento. Ma il dato di fatto è che i primi test per rendere l’auto più tecnologica e “libera” di prendere decisioni stanno dando buoni risultati.

Tutto nel nome della sicurezza. Diminuire le probabilità di incidenti a causa della distrazione o anticipare le mosse del guidatore sono solo alcune delle peculiarità delle vetture che entreranno a far parte della nostra quotidianità. La tecnologia passa attraverso i sistemi wireless. Già ideata la rete di comunicazione V2V (Vehicle-to-Vehicle), grazie alla quale le auto potranno “comunicare” tra di loro per mezzo di una trasmissione dati che segnalerà ad ogni singolo guidatore una serie di dati specifici sui movimenti delle altre auto in prossimità o lungo la strada che si sta percorrendo.

Onda verde – Non è questa la novità in questione bensì un sistema in grado di aiutare il conducente nel mantenere una velocità tale da poter trovare i semafori sulla propria strada sempre verdi, sempre nel rispetto dei limiti.

Left Turn Assist (Lta) – È un sistema di sicurezza via Wi-Fi che avvisa i conducenti delle auto di non svoltare a sinistra in presenza di un altro veicolo che viaggia in direzione opposta.

Intersection Movement Assist (Lma) – Molto interessante, rileva la presenza di automobili in prossimità di incroci con angoli ciechi, meglio ancora se in assenza di semafori, mettendo in guardia il guidatore ed evitando possibili situazioni di pericolo.

Altre novità saranno svelate prossimamente anche perché è notorio che per avere i primi effetti concreti di tutte queste invenzioni, ci vorranno almeno altri cinque anni. Nel frattempo, negli Stati Uniti, si sta vagliando l’idea di rendere obbligatoria la tecnologia V2V sulle autovetture, poiché secondo gli esperti sarebbe il passo definitivo verso la riduzione degli incidenti stradali.