Home / Nuova Jeep Grand Cherokee: il pellerossa d’acciaio

Nuova Jeep Grand Cherokee: il pellerossa d’acciaio

27 Giugno 2013

La Storia, si sa, è maestra di vita. Ma in questa di “storia”, che dura da un quarto di secolo, le vite sono 5 milioni: quelle di uomini e donne che hanno scelto di acquistare una Jeep Grand Cherokee.

Ora, se chiedi chi è la bionda più famosa del mondo o dov’è la Torre più celebre: forse, ti diranno Marilyn e Pisa.

Ma, se domandi qual è la Jeep, allora la risposta è soltanto una: il Grand Cherokee.

Chissà come avrebbe reagito il settimo presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson, al pensiero che, un giorno, una  “diligenza del futuro” avrebbe preso il nome dei suoi più acerrimi nemici: i Cherokee “la tribù che dominava le montagne”.

Infatti, chiamare il “gigante d’acciaio” come il più evoluto popolo Amerindo, è stata una scelta tutt’altro che casuale.

I Cherokee, primi nativi americani a rifiutare un’idea di resistenza ostinata e irriducibile all’uomo bianco, preferirono sopravvivere attraverso l’integrazione e l’imitazione dei “visi pallidi” venuti dal “vecchio Mondo”.

Pacifici e civilizzati, battevano sentieri e sormontavano le vette più aspre e selvagge del Nord America.

È un po’ il percorso fatto, in questi venticinque anni, dalla Jeep Grand Cherokee.

Un cammino culminato, oggi, col restyling dell’ammiraglia offroad che da quattro generazioni batte strade sicure e impervie. Ed ha accompagnato in un lungo viaggio quei cinque milioni di clienti: che l’hanno amata, vissuta, scelta e soprattutto guidata.  In una “storia” che continua.